SICUREZZA NELL'INDUSTRIA DI PROCESSO
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Indici di rischio

Gli indici di rischio sono la rappresentazione convenzionale di valutazioni statistiche di infortuni sul lavoro o di malattie professionali o di ore di lavoro perse in un anno. Gli infortuni possono causare inabilità temporanea, inabilità permanente o morte.
Per l'Italia, dati di questo tipo sono raccolti e pubblicati annualmente dall'INAIL .
A livello internazionale gli indici più più noti sono l' OSHA incidence rate e il FAR (Fatal Accident Rate).

                                                n°incidence                              n°incidence
OSHA incidence rate = ---------------------- = -----------------------------------------
                                        100 workers year              200.000 hours of work exposure


                                   workweeks                hours
1 worker year = 50 -------------- x 40 ------------ = 2.000 hours
                                      year                       weeks


                                                        n°fatalities                                                  n°fatalities
FAR (fatal accident rate) = ---------------------------- = ----------------------------------------------------------
                                                1.000 employees lifetime         108 hours of work exposure


                                                                                      years                         hours
1.000 employees lifetime = 1.000 employees x 50 ------------ x 2.000 ------------ = 108 hours
                                                                                  employees                    years


Si tratta di due indici che danno indicazioni diverse e non sono confrontabili poichè il primo include l'inabilità (injury) e la morte (fatality ) mentre il secondo considera solo le fatalità.
I dati statistici possono essere riferiti anche a danni ai beni materiali, espressi in genere in termini economici, o ai diversi comparti ambientali.
Questi indici consentono di fare confronti tra settori produttivi diversi o tra periodi temporali diversi all'interno di una stessa società per valutare eventuali miglioramenti.
Dall'esame dei dati elaborati dall'INAIL relativi alla sicurezza sul lavoro si evince che l'industria chimica in confronto con altre attività produttive presenta un rischio più basso, sia come infortuni che come malattie professionili, ben inferiori ai valori medi per il settore industriale. Questa posizione si ritrova in riferimento sia alla situazione italiana, sia a quella internazionale. Dell'industria di processo in Italia ne da conto annualmente la Federchimica mentre sulla situazione internazionale riferisce il Rapporto Responsible care . Quest'ultima è un'iniziativa volontaria dell'industria chimica a livello mondiale nata nel 1984 alla quale aderiscono oltre 10.000 imprese chimiche di 47 Paesi nel mondo con l'obiettivo di perseguire una politica di continuo miglioramento nei confronti della salute, della sicurezza e dell'ambiente. L'impegno comune è di ridurre le emissioni inquinanti in aria e acqua, ridurre la produzione di rifiuti e ottimizzarnee la gestione, contenere il consumo energetico, ridurre gli infortuni e le malattie professionali, organizzare corsi di formazione per il personale.